CatC

Riciclo di materiali e rifiuti plastici

La soluzione per la gestione dei rifiuti plastici

Nata come tecnologia plastic-to-fuel per la trasformazione della frazione non riciclabile dei rifiuti plastici in un idrocarburo liquido simile al kerosene, CatC oggi si configura come innovativo processo di feedstock recycling per il recupero di monomeri ed altri composti di base per l’industria chimica attraverso il trattamento di rifiuti e materiali plastici.

CatC consente di superare i problemi ambientali connessi con la combustione diretta dei rifiuti plastici, nonché di raggiungere elevati livelli di efficienza e di performance nella produzione di materie prime ad elevato valore aggiunto.

Depolimerizzazione termo-catalitica

Il combinato effetto dell’energia termica e del catalizzatore impiegato nel processo consente alla tecnologia CatC di rompere i legami dei polimeri plastici trattati, liberandone le materie prime che ne costituiscono le basi.

La composizione del catalizzatore, unitamente alla sua modalità di impiego nel processo, determinano gli elevati livelli di efficacia e di efficienza espressi dalla tecnologia CatC.

I test effettuati attraverso l’impiego di plexiglas di scarto (polimetacrilato di metile – PMMA) hanno dimostrato un’efficienza di produzione di metacrilato di metile (MMA) pari a circa il 95% del peso del materiale in ingresso e le analisi condotte dal Dipartimento di Ingegneria Industriale e dell’Informazione e di Economia (DIIIE) dell’Università degli Studi dell’Aquila hanno certificato l’elevata qualità del monomero prodotto.

I positivi risultati preliminari ottenuti dal trattamento del polistirene ai fini della produzione di stirene confermano la possibilità di ampliare notevolmente gli ambiti di applicazione della tecnologia Cat-C, estendendone potenzialmente l’utilizzo anche alla lavorazione di ulteriori matrici plastiche, quali polipropilene (PP) e polietilene (PE).

La prima applicazione industriale

Il primo prototipo industriale basato sulla tecnologia CatC, con una capacità di trattamento autorizzata di 5 tonnellate/giorno di rifiuti plastici in ingresso, è già stato realizzato presso la sede di Montorio al Vomano (TE).

La Biorenova è in possesso di autorizzazione per un impianto di ricerca e sperimentazione per il recupero di rifiuti non pericolosi (ex D. Lgs. 3.4.2006, n. 152 e s.m.i.), rilasciata dal Servizio Gestione Rifiuti della Regione Abruzzo (Determinazione n. DPC026/30), nonché di apposito CPI rilasciato dal Comando dei Vigili del Fuoco di Teramo (TE).

Per lo sviluppo e la realizzazione del prototipo di impianto la Biorenova è stata ammessa ai contributi a titolo di grant e soft grant previsti dal programma “Smart&Start Italia” gestito da Invitalia Spa e ha beneficiato altresì delle risorse apportate a titolo di equity da parte della Finanziaria Regionale Abruzzese – Fira Spa, soggetto gestore del fondo “Start-Up Start-Hope” (POR FERS 2007-2013).

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